Regista e Producer
il mio lavoro consiste nel coordinare e
dirigere gruppi di persone, interagendo con diverse professionalità,
per realizzare progetti di comunicazione audiovisiva e formazione.
Nel 1986 ho iniziato a lavorare nel mondo delle immagini in movimento. Da allora ho realizzato e partecipato alla produzione di centinaia di filmati, come Regista, producer, operatore di ripresa, montatore, scenografo.
Collaborando con agenzie di produzione ho lavorato per importanti aziende televisive e realtà industriali, quali: Rai, Mediaset, Televisione Svizzera Italiana, Martini, Bacardi, Ferrero, Iveco, Azimut, Fontanafredda e tante altre aziende più o meno grandi.
Video curricola:"A Beppe" cosa dice la gente di me..
Ho intitolato questo filmato "A Beppe" ed è stato realizzato con la tecnica del cinema di strada, di cui esporrò altri lavori più sotto. Il titolo è una provocazione, un omaggio alla talpa Enrico di Lupo Alberto che chiama erroneamente il simpatico lupo "Beppe". Il contenuto del filmato è una provocatoria e ironica richiesta di raccomandazione in stile telerealista, da parte di illustri e simpaticissimi passanti, in favore dell'autore (che non conoscono). Rivolgono l'invito ad un ipotetico produttore televisivo, un certo Beppe, a prendersi a cuore la sua situazione lavorativa, decantandone doti e qualità.
Commercialmente l'operazione "A Beppe" ha prodotto un solo contatto lavorativo importante: il tuo! Quindi sei l'ospite d'onore di questa pagina, ti do il benvenuto e ti ringrazio per l'interesse! Ho cercato di sintetizzare le informazioni essenziali e strutturarle in modo da non farti perdere tempo, se ho trascurato qualcosa o hai bisogno di altre informazioni sarò lieto di approfondire con te qualsiasi aspetto ti incuriosisca.
Come capire in 1 minuto se le informazioni che trovi su questa pagina sono quelle che stai cercando.
Cosa so fare | Anche da solo | In team | Dipendo da altre professionalità | Cosa puoi chiedermi di fare |
Filmati 2D e 3D | Sono un videomaker | Lavoro in team con piacere | Per le produzioni complesse | Un filmato, contenuti multimediali per il web |
Fotografie | E' la mia seconda pelle |
Lavoro in team con piacere |
Raramente |
Fotografie |
Siti web | Creativamente per i contenuti |
Non sono un programmatore |
Collaborare alla produzione un sito web |
|
Grafica e stampa | Solo per i contenuti |
Creativamente per i contenuti |
Mi appoggio a chi fa grafica |
Realizzare materiale stampato |
Corsi professionali | Relativi al mio ambito di conoscenza |
Se richiesto dal progetto |
Per situazioni che si allontanano dal mio ambito di conoscenza |
Organizzare e tenere un corso professionale |
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"Quando, ad opera ultimata, qualcosa non
funziona nella visione di un film, si è soliti dar la colpa al
proiezionista. E' lui che non mette accuratamente a fuoco, che non
sistema a dovere l'audio, che non regola con tempismo le dissolvenze
tra una sequenza e l'altra, che usa un mascherino dalle misure
inadeguate, che fa chiudere il sipario troppo in anticipo, e così
via."
Wim Wenders
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Cosa trovi se continui a leggere:
- produzioni che ho realizzato
- la descrizione delle mie competenze generali ed esperienze professionali
- la mia collaborazione con la Juma
- che cos'è l'autostereoscopia e cosa la differenzia dal 3D
- un accenno al web e la mia collaborazione con wodici.it
- la presentazione di corsi che ho tenuto
- filmati che ho girato con la tecnica del cinema di strada
- sorprendenti filmati da me realizzati con la videocamera dell'Iphone
Osservazione preliminare!
Quando ho
iniziato a fare l'operatore di ripresa, nel 1986 internet non era ancora
diffuso come lo è oggi. Di alcuni lavori ho perso le tracce, altri mi è
impossibile pubblicarli per ragioni di segretezza industriale. Quindi
riassumo le tappe più importanti della mia vita
professionale e di seguito riferimenti filmati presenti sul web
con qualche indicazione di approfondimento per rivelare chi sono, cosa
ho fatto per altri e forse, cosa posso fare per te.
In collaborazione con l'artista musicale Naif Herin, produciamo un cortometraggio coinvolgendo il pubblico del festival di Collisioni.
Ho curato, spalla a spalla con l'imprenditore Oscar Farinetti la Regia e la produzione esecutiva della realizzazione dello spot televisivo per il lancio del vino Già. La musica di Gianmaria Testa è una canzone che il cantautore ha scritto per la nascita di suo figlio.
Guna, leader italiano nella produzione di farmaci omeopatici
Ho curato la realizzazione di decine di filmati per la comunicazione sui social network di Guna, moltri altri sono visibili su youtube digitando il mio nome e cognome. La Guna spa è un cliente che amo tanto, per via della filosofia etica che la caratterizza, il tipo di prodotto, le persone che compongono l'azienda e quelle che ho incontrato grazie alla loro attività.
I cinque segreti per il barbecue
25 anni di collaborazioni e progetti che diventano un'amicizia
Ho conosciuto Max Judica Cordiglia nel
1990 quando mi presentai in veste di operatore di ripresa presso lo
studio fotografico dei suoi genitori a Torino, ben prima che fondasse
la Juma communication. Era l'epoca del motorola 460, eravamo poco più
che ragazzi, competenti tecnicamente e molto più giovani della media
dei nostri colleghi. Fummo spesso incaricati da Judica padre di
realizzare riprese fotografiche e filmati in aziende tecnologicamente
avanzate.
Terminato l'orario di lavoro, Max ed
io, eravamo soliti passare ore a rivedere e commentare il girato
criticando gli aspetti tecnicamente migliorabili e cercando di
comprendere aspetti psicologici, sociologici e lessicali delle
persone che avevamo intervistato, considerando la recitazione nel
caso di attori ecc. Riguardavamo la stessa sequenza alla moviola un
numero infinito di volte, a velocità differenti, fotogramma per
fotogramma, accellerando e velocizzando il girato fino a spremere
tutti i significati possibili dal materiale ed ipotizzando diverse modalità di editing.
Da quelle ore passate volontariamente
in studio sono nati progetti per le scuole sul linguaggio delle
immagini in movimento ed una collaborazione diventata amicizia da quasi venticinque anni.
Oltre a numerose produzioni di filmati bidimensionali la Juma è stata tra le prime aziende in italia a specializzarsi nella produzione di contenuti per schermi tridimensionali autostereoscopici. Forse anche per via di una precedente esperienza in ambito di produzione di contenuti per una TV 3D sperimentale (con occhiali attivi collegati allo schermo) che ebbi nei primi anni '90, Max mi ha coinvolto in diversi progetti AS3D.
Oltre a numerose produzioni di filmati bidimensionali la Juma è stata tra le prime aziende in italia a specializzarsi nella produzione di contenuti per schermi tridimensionali autostereoscopici. Forse anche per via di una precedente esperienza in ambito di produzione di contenuti per una TV 3D sperimentale (con occhiali attivi collegati allo schermo) che ebbi nei primi anni '90, Max mi ha coinvolto in diversi progetti AS3D.
...ma che cos'è l'AS3D?
La terza dimensione e l'autostereoscopia
Il termine autostereoscopia si
riferisce a tecnologie che consentono di vedere I contenuti
proiettati da uno schermo in modo stereoscopico senza bisogno di
indossare gli occhiali per il 3D. Se guardando un monitor vedi gli
oggetti che compongono l'immagine uscire letteralmente dallo schermo
e non stai indossando occhialini per il 3D o sei in preda ad
allucinazioni tipo videodrome, o stai guardando un apparecchio
autostereocopico.
E' una tecnologia suggestiva che tra
qualche tempo sarà offerta al pubblico televisivo. La visione
autostereoscopica presenta relativamente poche difficoltà tecniche
per l'utente singolo, come nel caso del Nintendo 3DS, ma le
difficoltà aumentano esponenzialmente per offrire la percezione
magica dell'effetto 3D in caso di proiezione collettiva. Gli schermi
AS3D sono dotati di una lente multilenticolare, composta da piccoli
prismi allineati ai pixel del monitor, che scompongono l'immagine
inviando ad ogni occhio dell'osservatore, un'informazione leggermente
diversa e riproducendo l'effetto della visione stereoscopica.
Esistono diversi produttori di
tecnologie autostereoscopiche per la visione collettiva che offrono
apparecchiature con caratteristiche diverse in termini di qualità
dell'immagine e percezione di fuoriuscita dallo schermo.
La Sindone di Juma from JUMA Communication on Vimeo.
Diverse sono le produzioni AS3D dello staff della Juma che mi hanno visto coinvolto, legate al mondo della scienza, dell'arte, della pubblicità. La più suggestiva in assoluto è stata quella in cui abbiamo realizzato una interpretazione tridimensionale della Sacra Sindone, un piccolo documentario AS3D esposto al Museo Sindonologico di Torino in occasione dell'ostensione della Sindone del 2010.TurinPhotoFestival 2009 from JUMA Communication on Vimeo.
Laboratori e formazione professionale
Si tratta di un paradosso,
una serie di immagini statiche passano rapidamente davanti ai nostri
occhi, si crea un'illusione, un movimento apparente che rompe il
confine tra il vero e il verosimile.
La potenza
dell'immagine statica viene amplificata perchè la rappresentazione
del movimento è simile al modo in cui percepiamo la realtà.
Superando le possibilità dei nostri sensi per via della persistenza
retinica, l'illusione di movimento stordisce il fattore critico e ci
tuffa nel credibile.
Già con la
diffusione della televisione il linguaggio delle immagini in
movimento avrebbe, a mio avviso, dovuto diventare materia scolastica,
invece purtroppo, gli insegnanti non hanno competenze e strumenti per
stare al passo con le evoluzioni tecnologiche.
E' un problema
delicato, internet e le tecnologie degli smartphone offrono la
possibilità a tutti di comunicare in modo massmediale. La quantità
di immagini in movimento diffusa ogni giorno è impressionante, su
youtube ogni giorno vengono pubblicati filmati che se dovesse
guardarli tutti una sola persona impiegerebbe gran parte della sua
vita. Il vero di questo mondo si immerge sempre di più nel
verosimile del rappresentato e poche sono le possibilità della
scuola di educare il pubblico di spettatori all'analisi critica dei
flussi di comunicazione e alla decodificazione del linguaggio delle
immagini in movimento.
Nel 1995 avevo
già avuto esperienze di conduzione di laboratori di formazione
professionale per il comune di Torino e l'istituto Radio Elettra,
misi insieme un team composto da Mauro Doglio all'epoca insegnante di
lettere e tecniche della comunicazione, Silvia Camisassa grafica
pubblicitaria, Max Judica Cordiglia regista di cui ho già parlato
più sopra e realizzammo “ I Tempi e I Modi” un corso di
comprensione del linguaggio televisivo che in seguito diffondemmo in
numerose scuole, Successivamente con Max adattammo il corso in modo
da farlo diventare un breve laboratorio esperienziale che intitolammo
“Regista per un giorno” di cui pubblico un paio di tracce, che
erogammo in diverse situazioni.
Il format di
“Regista per un giorno” è modulabile a seconda dell'età del
numero di partecipanti e degli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Obiettivi che possono partire dalla comprensione del linguaggio delle
immagini in movimento fino ad arrivare, come nel modulo che abbiamo
proposto a referenti della comunicazione del ITC-ILO, alla di
realizzazione tecnica di contenuti multimediali per la comunicazione
sui social network con maggiore professionalità.
Web e outsourcing
Nei primi anni del 2000, quando la diffusione della rete internet incominciò a prendere piede, conobbi, via web, alcuni ragazzi che si stavano laureando in informatica all'Università di Iasi in Romania. Con loro incominciai ad offrire ai miei clienti in Italia servizi in outsourcing per la realizzazione di siti internet. Essendo uno dei primi liberi professionisti in Italia ad aver compreso le potenzialità dell'outsourcing, un giorno fui invitato dall'ILO, Organizzazione Internazionale del Lavoro delle Nazioni Unite, a raccontare la mia esperienza ai rappresentanti dei Ministeri del Lavoro di trenta paesi in via di sviluppo. Oggi la collaborazione con gli informatici all'estero continua attraverso la società rumena Web Draw Content che si propone sul mercato italiano tramite il sito www.wodici.it che invito a visitare.
Il Cinema di strada
Mi è capitato più volte di dover chiedere ad un passante di fare da comparsa in un filmato nelle produzioni ufficiali. Nei cortometraggi che seguono e che ho realizzato con colleghi-amici a scopo ludico e non commerciale ho chiesto ai passanti di divenire attori e ballerini.Quello che si crea realizzando un film per la strada è un momento di immediato scambio emotivo con le persone che acconsentono a prendere parte a queste follie. In un istante si crea quel livello di amicizia, entusiasmo e adesione al progetto che solo chi ha partecipato a progetti intensi basati sul lavoro di gruppo può comprendere. Guardarsi, conoscersi, impegnarsi per costruire qualcosa di collettivo, fare la propria parte mettendocela tutta, lasciarsi un contatto e salutarsi. Questo può succedere anche nel giro di un paio di minuti. Questo è per me il cinema di strada.
Sono nato a Cuneo nel 1967.
Una mattina, Stefano, anche lui di origini cuneesi, arriva e mi dice: "Hai visto Zelig ieri sera?" "No!" rispondo io: "Sai che guardo poco la tv! Perchè, cosa è successo?"
"Bisio e la Cortellesi hanno cantato un pezzo che prende per il culo Cuneo. Eccezionale! Una mia amica mi ha detto che a Cuneo questa mattina lo cantano tutti. Bisognerebbe andare giù. Tu li fai ballare davanti alla telecamera e poi pubblichiamo un video di risposta a quelli di Zelig!"
Così due giorni dopo eravamo a Cuneo, 5° sotto zero, con Davide Gneri e Luca di Blanda che ci aiutavano per le riprese a far ballare i nostri conterranei. Forse per via del freddo, la presa di corrente che il Comune ci aveva messo a disposizione gratuitamente non funzionava e il potente impianto di amplificazione che Pippi Agontur ci aveva gentilmente messo a disposizione è stato sostituito all'ultimo minuto dall'autoradio di Luca. Ci siamo divertiti e la colpa è comunque sempre del proiezionista!
Il filmato qui sopra è stato un regalo ad alcune amiche che in un momento particolare della storia della politica italiana decisero di organizzare un flash mob alla stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova. Il messaggio che volevano lanciare era condivisibile quindi ci ho messo letteralmente la faccia.
Matteo e Rosetta è un esempio di soup opera girata con la tecnica del cinema di strada. Il concetto di fondo è sorretto dalla credenza che è la storia a trainare l'attenzione dello spettatore e che il filo narrativo può essere seguito anche sostituendo gli attori con altri interpreti ad ogni scena. La trama in questo caso è semplice e i personaggi possono essere identificati attraverso in elemento costante del vestiario o degli accessori. Credo sia un modello narrativo che se esplorato maggiormente ci regalerebbe una quantità enorme di divertimento.
Le sorprese che mi ha regalato l'Iphone
Lo strumento di cui parlo e che erroneamente scambiai per un telefonino quando ne entrai in possesso, un giorno mi regalò una sorpresa eccezionale, scopersi che in realtà era una mini-regia. Il rilascio di certe applicazioni per l'editing digitale, la telecamera Hd incorporata, la possibilità di reperire facilmente accessori per Iphone, per dotarlo di ottiche speciali, microfono esterno, vari accessori per le riprese in grado di renderlo stabile o fare movimenti di camera particolari fanno dell'iphone uno strumento agilissimo per la produzione di filmati.
Questa è una cosa divertente da fare e che credo pochi abbiano fatto, almeno in Italia: un mini-video matrimoniale da mandare in onda sui social network. Il montaggio l'ho fatto al tavolo del ristorante (che maleducato!) e l'ho consegnato via whatsup agli sposi dopo gli antipasti. Lo hanno immediatamente pubblicato ed in pochi minuti hanno raccolto gli auguri degli amici e parenti che non hanno potuto partecipare alla cerimonia.
Una delle magie di Imovie per iphone è che permette di realizzare un filmato emozionale in pochi minuti. Per fare il promo del Rugby Day della squadra dei miei figli ho impiegato una mezz'ora, è stato diffuso immediatamente per promuovere l'evento via Facebook.
Parla con me!
Rileggendo questa pagina mi rendo conto
di aver proposto una quantità di filmati basati su interviste,
occorre spiegare: non è un caso, è una preferenza.
Gestire le interviste in modo non
violento, aiutare le persone ad esprimere chiaramente contenuti,
superando l'imbarazzo della macchina da presa e rispettando gli
obiettivi della comunicazione è difficile da fare e la ragione per
cui ho scelto questi filmati.
Considero il momento in cui
l'intervista viene concessa un dono ricevuto, anche quando sono proprio gli
intervistati che commissionano il lavoro e mi scelgono perchè
ritengono che posso aiutarli ad offrire una buona immagine di sé. In
questo credo di essere capace.
Ho fatto molti filmati dove la voce
narrante è fuori campo e il testo viene registrato da speaker
professionisti o interpretato da attori. Ritengo siano produzioni
altrettanto interessanti di quelle in cui la narrazione è condotta
attraverso la voce degli intervistati, ma comunicano un distacco che
non rappresenta per nulla il clima delle relazioni fra le persone che
partecipano alla produzione. Con questo non voglio dire che la
narrazione diretta sia adatta ad ogni esigenza di comunicazione
audiovisiva bensì, proponendo questi filmati, volevo portare
l'attenzione su di un aspetto del mio carattere che spero Tu possa
apprezzare presto, la capacità di ascoltare gli altri.
Associazione Noi
Giùlemanidaibambini
Associazione Jamm Adeane
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